Lo yoga integrale, aiuta la scoperta del sé e migliora la concentrazione e il sonno, aiutando a dominare le emozioni violente. Scopriamolo meglio.
Significato dello Yoga integrale
Lo yoga integrale (purna-yoga) è da intendere come la scoperta del sé e la possibilità di trovare la trasformazione terrestre, secondo l’insegnamento di Sri Aurobindo. Si intende come un’avventura della coscienza.
Origini e filosofia dello Yoga integrale
Secondo Sri Aurobindo, la vocazione dell’uomo consiste nel realizzare la comunione con la divina potenza che agisce nel cosmo, la shakti (dal sanscrito “potenza, forza”, appellativo di Parvati-Kali, sposa di Shiva), attraverso una trasformazione della coscienza indotta dal suo yoga integrale (purna-yoga), che, a differenza dello yoga tradizionale, cerca di integrare il divino anche nella quotidianità e nella vita materiale.
La pratica
Nella pratica dello yoga integrale si può ricorrere a discipline classiche se queste risultano utili per l’armonizzazione dell’essere, a partire da posture fisiche (asana) e continuando con tecniche di respirazione (pranayama), di concentrazione (dharana), di ripetizione del mantra (japa) e di meditazione (dhyana), sebbene la pratica di esse dipende totalmente dalla natura individuale del praticante e non esista nua disciplina valida per tutti da seguire.
In accordo con il testo La Sintesi dello Yoga di Sri Aurobindo, lo Yoga Integrale si basa sull’armonizazione di diversi rami yogici che precedentemente erano disarticolati:
- Hatha Yoga– lo yoga fisico;
- Raja Yoga– lo yoga della mente;
- Karma Yoga– lo yoga dell’azione disinteressata;
- Bhakti Yoga– lo yoga della devozione;
- Jnana Yoga – lo yoga della conoscenza;
- Tantra -la disciplina utile per entrare in rapport con la Shakti, la Madre.
I benefici dello Yoga integrale
Con lo yoga integrale si impara a calmare il mentale, a migliorare laconcentrazione, a rendere naturali aspetti del vivere come la salute, il sonno, l’appetito, a dominare le emozioni violente, a far fiorire l’aspetto spirituale vero e profondo.
Pian piano ci si muove nel mondo con equilibrio e armonia in tutte le attività quotidiane. Si acquista serenità, distensione e rilassamento, vitalizzando contemporaneamente sul piano energetico. Alla flessibilità del corpo si unisce l’elasticità della mente.
I maestri e le scuole
Sri Aurobindo nacque in un’agiata famiglia bengalese e studiò presso l’Università di Cambridge, in Inghilterra, paese dove rimase per ben 14 anni. Riuscì a entrare a Cambirdge grazie a una borsa di studio in lettere classiche assegnatagli dalla St. Paul’s School di Londra. Nel 1893 tornò in India, aderì al movimento nazionalista. Venne arrestato e imprigionato nel 1907, con l’accusa di coinvolgimento in una vicenda di fabbricazione di bombe.
In carcere ricevette un ordine interiore sottoforma di intuizione, un comando semplice e potente che gli si materializzò tra le meningi:“Andare a Pondichéry”. Imbarcatosi sotto falso nome a bordo del Dupleix, giunse a Pondichéry il 4 aprile del 1910 e si ritirò in un ashram (eremo), che diventò il terreno fertile su cui Sri Aurobindo pone la basi del suo yoga integrale, circondato da discepoli uniti in una comunità solida e unita.
Nel 1914 incontrò per la prima volta Blanche Rachel Mirra Alfassa, la futura Mère, venuta a Pondichéry assieme al marito, il filosofo francese Paul Richard. Questi convince Sri Aurobindo a esporre per iscritto il suo pensiero e la sua visione. Nacquero così, dal 1914 al 1920, quasi tutte le grandi opere di Sri Aurobindo, tra cui: Vita Divina, Sintesi dello Yoga, Ciclo Umano, Ideale dell’Unità Umana. Allo scoppiare della Prima Guerra Mondiale i Richard furono costretti a lasciare Pondichéry.
In Italia ci sono molte scuole che propongono yoga integrale e uniscono diversi stili e tecniche per rilasciare la tensione emotiva e mentale. In realtà, anche un insegnante di yoga che non professi di insegnare strettamente lo yoga integrale ma magari una porzione dello stesso, se davvero trasmette la pratica con intensità e coscienza, starà comunque dando dello yoga integrale ai suoi allievi.
Curiosità sullo Yoga integrale
Sri Aurobindo in “Sintesi dello yoga” scrive: “Ma se vogliamo trarre il massimo vantaggio dall’occasione che questa vita ci offre, se vogliamo rispondere adeguatamente all’appello ricevuto, non solamente avanzando di qualche passo, ma raggiungendo la meta intravista, è essenziale il dono integrale di se stessi. Il segreto del successo nello yoga risiede nel considerarlo non come uno degli scopi da perseguire nella vita, ma come la vita stessa.”
Fonte:
http://www.cure-naturali.it/yoga-integrale/3192