Il cliente di un percorso di Counselling è la persona, l’adolescente, la coppia, la famiglia, il gruppo o l’organizzazione che ha bisogno di sostegno tramite un aiuto di carattere relazionale, in un processo di sviluppo personale o di un percorso formativo, che ha come tema una specifica problematica esistenziale.
Gli incontri di counselling sono utili all’individuo adulto che ha bisogno di risolvere un disagio lavorativo o affettivo, o sta affrontando un periodo di crisi esistenziale o deve prendere decisioni importanti nella vita; all’adolescente che deve imparare a relazionarsi nel mondo scolastico, sociale e famigliare; al genitore che deve trovare nuove strategie di comunicazione con il figlio adolescente; alla coppia che sta affrontando un periodo di crisi.
Il counselling, essendo orientato alla persona e al suo benessere, ed occupandosi di problematiche trasversali, è una professione che trova ambiti d’applicazione diversificati. Il fatto inoltre, di lavorare al di fuori degli ambiti della patologia e, proprio per questo di non identificarsi con le professioni tipiche sanitarie, gli permette di raggiungere utenti che sarebbero altrimenti restii ad accedere alle forme di aiuto.
Questa professione è applicabile in svariati contesti sociali: comunità, famiglia, lavoro, organizzazioni. Nell’ambito privato, il counsellor lavora in uno studio proprio o associato con altri colleghi. Collabora strettamente con altre figure professionali come il naturopata, lo psicologo, il medico, per gestire al meglio le situazioni nel rispetto delle competenze professionali. Nell’ambito istituzionale lavora all’interno di enti pubblici o privati: scuole, aziende, istituzioni varie, etc.