Che cosa è la Meditazione
Fine della Meditazione è l’unione dell’individuo con la fonte della vita: con la Mente Universale, con il Creatore, con il Senza Nome, con la Grande Madre, ogni religione ha un suo modo particolare per invocare il soprannaturale. E’ utilizzata come un normale strumento nella medicina, nella psicologia, nelle tecniche d’educazione e di sviluppo personale.
La meditazione è una tecnica utilizzata per ampliare lo stato ordinario di coscienza. Essa può essere descritta come una pratica della mente che sviluppa la consapevolezza, agisce sulla dimensione energetica e attraverso l’analisi cognitiva e la visualizzazione libera dalla sofferenza e tutela la salute.
Nell’accezione più ampia è la strada che supera l’illusione dell’esistenza dell’io e permette di raggiungere l’illuminazione. Con il termine meditazione orientale ci si riferisce a svariate tradizioni. Esse sono accumunate dallo scopo della pratica meditativa, ovvero l’eliminazione della “cecità” e dell’”illusione” e il raggiungimento di una percezione chiara. In queste discipline il progresso verso livelli superiori di consapevolezza viene indicato con parole che evocano la rivelazione o l’illuminazione.(G. Pagliaro, 2003)
Le tradizioni orientali hanno sviluppato una grande quantità di tecniche volte ad affinare e a stabilizzare l’attenzione. Il dialogo tra le scienze cognitive e le tradizioni contemplative buddiste è in atto già da diversi anni(F. Capra, 2002) e i primi risultati indicano che le pratiche meditative saranno una componente di rilievo di ogni futura scienza delle coscienza. Le pratiche della meditazione mirano a destrutturare quel processo di costruzione dei modelli mentali descritto da più correnti della psicologia e ad ampliare la consapevolezza.